Buongiorno a tutti, ecco a proporvi una nuova ricetta abbastanza semplice e dal risultato quasi scontato visto che l'estetica in questo caso non conta... vediamo come fare dei prelibatissimi brutti buoni!
Ingredienti:
750 gr zucchero
q.b. acqua
160 gr albume
500 gr nocciole
Ora cominciamo facendo cuocere lo zucchero con poca acqua... fino ad ottenere un fantastico caramello .... montare leggermente l'albume ed aggiungerci il caramello appena fatto, dopodiché montare il tutto assieme ed aggiungere le nocciole precedentemente spezzettate! Ci siamo quasi .... Cuociamo il tutto su fiamma per qualche minuto e dopo aver creato delle "bellissime" forme, inforniamo il tutto per mezzoretta alla temperatura di 160/170° ..... il risultato non sarà bello a vedere ma il palato ne trarrà sicuramente giovamento!!!! a presto!!!
domenica 25 agosto 2013
martedì 20 agosto 2013
Ghiaccioli al cioccolato che prelibatezza......
Eccoci alla nostra prima "ricettina" per rendere deliziosamente fresco il vostro pomeriggio afoso.....
50 gr di cacao magro
100 gr di zucchero
200 gr di acqua o latte
Iniziamo facendo portare ad ebollizione i 200 gr di acqua o di latte, mentre questo avviene, in una terrina mescolate il cacao magro con lo zucchero.... inutile dirvi che più il cacao è di qualità e più il vostro ghiacciolo risulterà prelibato, aggiungete l'acqua o il latte nella terrina a poco a poco evitando di creare grumi (questo è importantissimo!!!!). Una volta creato questo composto omogeneo, lo trasferite negli stampini da ghiacciolo (i miei preferiti sono a forma di orsetto!!) e li mettete in freezer.... dopo un giorno circa i ghiaccioli saranno pronti da gustare!!
50 gr di cacao magro
100 gr di zucchero
200 gr di acqua o latte
Iniziamo facendo portare ad ebollizione i 200 gr di acqua o di latte, mentre questo avviene, in una terrina mescolate il cacao magro con lo zucchero.... inutile dirvi che più il cacao è di qualità e più il vostro ghiacciolo risulterà prelibato, aggiungete l'acqua o il latte nella terrina a poco a poco evitando di creare grumi (questo è importantissimo!!!!). Una volta creato questo composto omogeneo, lo trasferite negli stampini da ghiacciolo (i miei preferiti sono a forma di orsetto!!) e li mettete in freezer.... dopo un giorno circa i ghiaccioli saranno pronti da gustare!!
Viva la Cioccolata!!
La parola è di origine incerta, secondo la tesi più accreditata deriverebbe da "chocolatl ("chocol" di radice maya che significa caldo e "atl" di radice azteca che significa acqua.
Presso i popoli precolombiani questa bevanda era destinata alle élite, consumata eccezionalmente dal popolo in occasioni di battesimi o matrimoni. Berne una tazza rappresentava simbolo di ricchezza. Diaz de Castillo, al seguito di Cortés, nel testo la Conquista del Messico segnala che l'imperatore Montezuma II durante il pasto reale beveva più di cinquanta tazze della scura mistura.
Per i Maya la cioccolata doveva essere calda, in contrasto con la versione azteca fredda. Non esisteva una bevanda al cacao ma molte varianti quasi tutte amare, preparate mischiando con forza ingredienti diversi. Per addensarla si aggiungeva mais, per aromatizzarla si usava fiori di magnolia o pepe. Una delle ricette più semplici era quella fatta con i semi di cacao macinati e polverizzati, cotti nell’acqua aggiungendo peperoncino. Caratteristica di tutte le versioni era la schiuma ottenuta mediante travasi ripetuti da un recipiente ad un altro.
Quando la bevanda arrivò alla corte di Spagna non riscosse alcun successo per il suo gusto amarognolo piccante. Poi alla fine del XVI secolo, sembrerebbe grazie ai monaci speziali spagnoli, la ricetta venne perfezionata togliendo pepe o peperoncino e aggiungendo zucchero, vaniglia o cannella.
La versione "ingentilita" della cioccolata diventò di moda, e attorno al 1615 Anna infanta di Spagna, sposa di Luigi XIII, la introdusse in Francia.
Per tutto il XVII sec. detrattori ed estimatori della bevanda si dettero battaglia. Quelli contro la ritenevano dannosa alla salute perché risvegliava ira, agitazione e lussuria.
Quelli a favore, come gli alti prelati che l'assumevano nei giorni di digiuno, affermavano trattarsi di un farmaco ricostituente, antidepressivo, capace di rendere vigili e favorire gli sforzi.
La cioccolata in Italia
A fine '500 il cacao venne probabilmente importato anche nel nostro paese. Sembrerebbero due le direttrici: il Piemonte, dove Caterina figlia di Filippo II di Spagna sposò nel 1585 Carlo Emanuele I duca di Savoia; la Sicilia dove regnava la corte spagnola.
Nel Seicento il cacao arrivò anche in Toscana per merito del mercante fiorentino Francesco d'Antonio Carletti. Già nel 1606 la cioccolata veniva prodotta a Firenze, Venezia e Torino.
Non mancano riferimenti sulla bevanda in molti testi letterari e storici. Francesco Redi - scienziato, poeta e medico alla corte di Cosimo III de' Medici, autore di un ditirambo dal titolo Bacco in Toscana (1666) - cita il "cioccolatte" attribuendosi il merito di averne diffuso l'uso con l'aromatizzazione al gelsomino.
Durante il '700 la cioccolata si affermò diffusamente presso le classi borghesi. A Venezia le botteghe del caffé erano anche "botteghe della cioccolata" dove si potevano degustare molte versioni della ricetta, anche se di consistenza farinosa e dal retrogusto oleoso.
Secondo la testimonianza di Ippolito Cavalcanti alla fine dei pranzi ufficiali napoletani si usava servire la bevanda cibo degli dei.
Fu questo il periodo d'oro della dolce pozione, alla quale vennero dedicati numerosi trattati, come "La manovra della cioccolata e del caffé" di Vincenzo Corrado.
Durante l'800, esattamente nel 1828, l'olandese Van Houten aprì una nuova frontiera nel settore del cioccolato, brevettando il metodo per separare efficacemente dai semi del cacao la polvere e il burro. Questo sistema portò alla nascita del moderno cioccolato industriale che fece esplodere il consumo di cacao sotto forma di cioccolatini e altre dolcezze solide. La moda della bevanda venne così relegata in secondo piano, superata anche dall'affermarsi del più borghese caffé.
Fra i tanti personaggi celebri che hanno avuto la passione per la cioccolata segnaliamo de Pompadour, Mozart, Manzoni, Mazzini, D'Annunzio e Dalì.
lunedì 19 agosto 2013
La nostra nuova avventura
Ciao a tutti da Giusy e Mauro, per chi non ci conosce ancora siamo i titolari di una pasticceria sita in Bagnolo Mella, paese situato nella bassa della provincia di Brescia. Da ormai 40 anni ci occupiamo di pasticceria in tutte le sue forme, dalle classiche paste a torte più o meno elaborate, da salatini stuzzicanti a vendita di prodotti stagionali di ottima qualità quali panettoni e colombe artigianali. In questi giorni discutendo con i nostri clienti più affezionati abbiamo pensato di voler condividere le nostre esperienze e le nostre passioni con voi, cercando sempre nuovi stimoli e nuovi spunti su cui poter discutere e lavorare. Da ciò nasce questo Blog che non sarà solo una vetrina dei prodotti o degli eventi che noi faremo per lavoro, ma anche una sorta di mezzo interattivo con e per Voi; verranno pubblicate infatti ricette, narrazioni storiche, documenti e immagini tutte legate al mondo della pasticceria. Ci piacerebbe inoltre che il blog venisse riempito e "accudito" da Voi con domande, spunti, perplessità e quant'altro vi venga in mente per accrescere solidalmente quello che per noi è un lavoro ma che è anche una grande passione!! Che dire, che l'avventura cominci!
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