martedì 31 dicembre 2013

2014 chi arriva 1°?


Prendendo come riferimento il nostro fuso orario, saranno gli abitanti dell'isola di Kiribati a festeggiare per primi l'arrivo del 2013. Si tratta di un atollo nella remota Oceania, nei mari del Pacifico, appartenente alla repubblica delle Kiribati. Mentre noi siamo ancora immersi nella preparazione del cenone di capodanno, i per gli abitanti del Pacifico sarà già ora, a mezzogiorno ora italiana, di brindare all'arrivo del nuovo anno.



Quando da noi scoccano le 13, l'isola di Tonga è pronta ad accogliere il nuovo anno. Tra feste sulla spiaggia, l'isola dell'Oceania sarà una delle prime mete a dare il benvenuto al 2013.
Per un capodanno a temperature miti, come quelle dell'estate australe, raggiungete la città della Nuova Zelanda, Auckland che, insieme alle isole del Pacifico è una delle prime città a festeggiare il nuovo anno. I cieli della città si tingeranno di luci e colori che illumineranno tutti i grattacieli della città allo scoccare della mezzanotte.

Alle 15 ora italiana, al Sydney Harbour si darà il via ai festeggiamenti del nuovo anno con i tradizionali fuochi d'artificio. Conosciuta come la Time Square australiana del capodanno, Sydney, nell'ultimo giorno dell'anno si illumina ed attrae milioni di visitatori per assistere agli spettacolari fuochi d'artificio che fanno da sfondo all'imponente Opera.


Quattro ore dopo Auckand, voliamo dritti dritti verso Tokyo dove tra feste in piazza e feste negli storici templi potrete salutare l'arrivo del nuovo anno.  Il quartiere di Shibuya è il cuore dei festeggiamenti della notte di San Silvestro a Tokyo. Tra strade a festa, milioni di persone, è senza dubbio il cuore del capodanno a Tokyo.

Alle 18 ora italiana i cieli di Singapore saranno illuminati da migliaia di luci colorate che saluteranno... col botto l'arrivo del nuovo anno.

Alle 23 ora italiana i riflettori si accendono su Mosca che festeggia l'arrivo del nuovo anno con una grande festa in piazza. E' usanza russa quella di passare il Capodanno in famiglia in un  lungo e ricco cenone. Molti ristoranti e locali chiudono proprio perché è capodanno. A mezzanotte però, nonostante il freddo si esce in strada per brindare all'anno nuovo.

E quando noi avremo già brindato al nuovo anno e saremo nel vivo dei festeggiamenti, alle 3 del mattino ora nostrana, sarà la volta di Rio a festeggiare il 2013.


Alle primi luci dell'alba e stanchi ormai dalla folle notte di divertmenti, mentre ci concediamo la prima colazione del nuovo anno prima del meritato riposo, a miglia e miglia di distanza si festeggia uno dei capodanno più celebrati del mondo, quello in Times Square a New York.

Alle 10 del pomeriggio ora italiana, grazie al fuso orario i festeggiamenti continuano imperterriti nel resto del mondo. E' l'ora del Capodanno a Los Angeles dove tra hotel di lusso, feste sulla spiaggia e locali trendy potrete scegliere tra differenti modi per salutare il nuovo anno.

E se ancora non siete stanchi e avete voglia di brindare all'ultimo capodanno del mondo non vi resta che raggiungere le Hawaii, dove tra feste sulla spiaggia, spettacolari fuochi d'artificio mentre da noi scoccano le ore 12 del primo gennaio.

Le isole degli States, insieme all'Alaska, sono tra i luoghi del mondo in cui il Capodanno si festeggia più tardi.



venerdì 27 dicembre 2013

Rimettersi in forma!


Tantissimi auguri a tutti, finalmente finite le abbuffate natalizie vediamo qualche piccolo consiglio per rimetterci in forma per l'ultimo dell'anno.


Abbiamo trascorso due giorni fra pasti pesanti e cene abbondanti, e forse per molti è difficile calcolare quante calorie sono state assunte alla cena della vigilia di Natale o durante il pranzo del 25. Arriva così il momento di pensare alla linea con una dieta per il dopo Natale. In generale, dato le nostre abitudini in queste feste tradizionali, avremo sicuramente ingerito almeno due volte le calorie necessarie, e bisogna tener conto che gran parte provengono da alimenti ricchi di grassi o ricchi di zucchero.

Ecco 5 consigli pratici per rimettersi in forma per chi vuole una dieta per il dopo Natale che ci aiuti a tornare in equilibrio, suggeriti dalla nutrizionista Lucia Diaz Garcia, via infobae.com:

1. Evitare i dolci, soprattutto fuori pasti.

2. Eseguire i 4 pasti principali (colazione-pranzo-merenda e cena).

3. Aumentare il consumo di verdura e frutta fresca. Mangiare 4-5 porzioni al giorno, forniscono fibre, vitamine e minerali per la vostra dieta.

4. Consumare 2 litri di liquidi (soprattutto acqua). Utilizzare una bottiglia da mezzo litro e controllare quanti consumati alla fine della giornata.

5. Fare attività fisica almeno 3 volte a settimana per 30 minuti al giorno (danza, correre, andare in palestra, salto della corda).



Esercizio fisico dunque e qualche piccola accortezza rappresentano una dieta ideale per i giorni post Natalizi. Il “dopo” delle feste può spaventare, ma già seguendo questi piccoli consigli l’organismo può recuperare in pochi giorni il suo equilibrio. In vista c’è il cenone di capodanno, ma arrivare preparati ci aiuterà a sopportare meglio questo nuovo eccesso di calorie.

domenica 15 dicembre 2013

L'albero di Natale!

Come nacque la tradizione dell'albero di Natale non si sa con certezza, tra le varie leggende che ho trovato vi metto quello che mi è piaciuta di più!

In una fredda e buia vigilia di Natale di circa milleduecento anni fa, Winfred l'inglese (che divenne poi famoso con il nome di Bonifacio), camminando coraggiosamente in una foresta della Germania del Nord, si trovò in un'ampia radura. Là, un fuoco divampava sprizzando scintille mentre le fiamme si allungavano fino al cielo. Nello spiazzo si erano radunati con le loro famiglie i feroci membri di una tribù che venerava la natura e credeva nel sacrificio umano. Osservavano in silenzio il vecchio Hunrad, il gran sacerdote, che avanzava lentamente fermandosi poi ai piedi di una quercia gigantesca, dov'era legato un ragazzo dall'aria terrorizzata, sul punto di essere sacrificato al dio scandinavo, Thor.
Rapidamente e silenziosamente, Winfred aggirò la folla muta fino a trovarsi accanto al prete. lì vecchio Hunrad afferrò un martello sacrificale di pietra nera, e, raccogliendo tutte le sue forze, lo fece roteare in alto nel cielo. Mentre per un attimo il martello rimaneva sospeso sopra la testa bionda del fanciullo, Winfred l'Inglese si slanciò in avanti. In un baleno sollevò il suo pesante bastone di legno e, prima che il colpo mortale venisse inferto, fece cadere il martello di pietra dalla mano del vecchio.
Un sussulto di sgomento risuonò nella radura quando Winfred slegò e liberò il ragazzo impaurito, che corse tra le braccia della madre riconoscente. Poi Winfred, con il volto splendente come quello di un angelo, esclamò: "Uomini delle tribù del Nord e figli della foresta, stanotte il sangue non scorrerà. Perché questa è la notte della nascita di Cristo, il Salvatore dell'umanità. Più grande Egli è dei vostri vecchi dèi, Thor e Odino; più amoroso e più bello dei vostri Baldur e Freia. Dalla venuta di Cristo, il sacrificio umano ha cessato di esistere. La Quercia del Sangue non macchierà più la vostra terra. In nome del Signore, io la distruggo!".
Quindi, davanti agli occhi attoniti della feroce tribù, Winfred estrasse una croce di legno con cui colpì l'albero gigantesco. Immediatamente, come se fosse afferrata da forze invisibili, la Quercia del Sangue venne strappata dalle sue radici. Ricadde indietro, e con un gemito si spaccò in due schiantandosi a terra.
Proprio dietro la quercia caduta, era rimasto illeso un giovane abete, con i rami tesi verso il cielo.
"Questo piccolo albero sempreverde sarà il vostro albero sacro stanotte", disse Wintred agli uomini e donne in preda a timore reverenziale. "È il simbolo della vita eterna, perché le sue foglie sono sempre verdi. Raccoglietevi attorno a quest'albero e celebrate, non atti di sangue, ma atti di vita e d'amore e riti di bontà".
Poi Winfred parlò loro della nascita del Bambino Gesù a Betlemme e dei doni
d'amore e di misericordia che Cristo porta all'umanità intera.
E tutti coloro che ascoltavano erano pieni di venerazione e meraviglia, e chiamarono l'abete "albero del Bambino Gesù" e appesero doni ai suoi rami. L'albero risplendeva alla luce della luna in uno scintillio di stelle, e vennero cantati inni di ringraziamento per il Bambino di Betlemme.

venerdì 13 dicembre 2013

Mercatini di Bagnolo!

Piccolo ringraziamento fotografico per chi ci ha accompagnati nella bellissima giornata del primo di Dicembre con i nostri meravigliosi mercatini! Tra Babbi, castagne, writer e musica descriviamo visivamente la giornata ... Grazie a tutti!!!


venerdì 6 dicembre 2013

Mercatini di Bolzano...

Dicembre è sempre stato sinonimo di mercatini natalizi, ringraziando per la copiosa partecipazione avuta a quelli appena svolti qui a Bagnolo Mella e soprattutto alla bellissima festa organizzata qui in pasticceria, vi lascio un paio di curiosità sul mercatino più famoso d'Italia .... aspettando il Natale!


Il Mercatino di Natale di Bolzano o in tedesco Bozner Christkindlmarkt è una manifestazione commerciale che si tiene durante il mese di dicembre a Bolzano.
La sua istituzione, a Bolzano, nel 1990, è una delle prime del fenomeno di diffusione europea dei mercatini di Natale degli anni novanta. Il Mercatino trova collocazione in piazza Walther (nel centro della città), alle spalle del Duomo. Da notare che il più antico "Mercatino di Natale" d'Italia rimane invece quello degli artisti artigiani che si trova in Piazza del Municipio, nel 1970.[1] Dai mercatini altoatesini sono nate numerose imitazioni nel resto d'Italia.
L'idea di realizzare un mercatino natalizio nella centrale piazza Walther nacque alla fine degli anni ottanta, quando alcuni organizzatori del Nürnberger Christkindlesmarkt, il mercatino di Natale di Norimberga, avevano proposto di creare un mercatino locale[senza fonte]. La prima edizione si svolse nel 1990 e con gli anni il mercatino vide crescere la propria fama e la presenza turistica. Il mercatino di Natale di Bolzano è riuscito ad imporsi soprattutto con l'offerta particolare dell'artigianato e della gastronomia tirolesi.
Nel 2005 il mercatino ha raggiunto la soglia record di seicentomila visitatori[2].
Nel corso degli anni, alla manifestazione centrale in piazza Walther, si sono aggiunti altri mercatini natalizi, nel centro storico e non solo.
Nel 2006 nel centro storico si contano altri 4 mercatini dell'Avvento con un totale che supera i 150 stand. Sempre dal 2006 esiste anche un secondo mercatino di Natale indipendente, ospitato nel cortile signorile di Palazzo Campofranco chiamato "Il bosco incantato".

Di seguito il link per la manifestazione di quest'anno!


http://www.mercatinodinatalebz.it/

martedì 26 novembre 2013

Cioccolata calda .... alternativa!

Oggi vi presenterò una ricetta per farsi una cioccolata calda molto alternativa e leggera ma dal gusto semplicemente divino!


La cioccolata calda è una vera e propria delizia oltre che un buon modo per iniziare la giornata con la giusta dose di energia. Ottima anche come merenda, i bambini la adorano, è anche semplicissima da preparare.

LA RICETTA DELLA CIOCCOLATA CALDA - 

Ingredienti (per una persona):
50 gr di cioccolato al 70%
175 ml di latte vegetale (preferibilmente di riso o di mandorle)
50 ml di latte di nocciole
1 cucchiaio di cacao
1 cucchiaio di succo d’agave
Preparazione:
Il cioccolato fondente ha tante qualità, per cui non dovete rinunciarvi. Abbinato al latte vegetale, diventa comunque cremoso e soddisfacente senza appesantire. Questa bevanda può essere inoltre profumata con della pasta o del latte di nocciole, una scorzetta d’arancia, una spolverata di peperoncino piccante o di cannella.
Tritate finemente il cioccolato. In una pentola scaldate lentamente i due tipi di latte vegetale e il cacao, mescolando con una frusta per evitare che si formino dei grumi. Quando il composto è caldo, incorporatevi il cioccolato e mescolate finché non si scioglie e si amalgama. Togliete dal fuoco, aggiungete il succo d’agave, mescolate e bevete con calma!

giovedì 21 novembre 2013

Eco Natale!

Navigando in rete mi sono imbattuta in questa bella decorazione da fare .... totalmente ecologica!
ghirlanda di natale
Oggi impariamo a realizzare una ghirlanda di Natale con materiali di riciclo. Per realizzare questa ghirlanda dovrete avere a disposizione: alcuni contenitori di cartone delle uova, dei piattini di carta, dei vestiti vecchi. In questo tutorial vi spiegherò passo passo il procedimento della ghirlanda di Natale.
Le basi sono poche e basta veramente poco per personalizzare il tutto. Dopo i primi fondamentali passaggi si potranno apportare le modifiche che si vorranno.
Io non avevo mai lavorato con il cartone delle uova, e questo materiale, la composizione della carta, mi è piaciuta particolarmente, soprattutto la sua reazione al colore non netta ma sfumata.
Ma veniamo alla costruzione della ghirlanda che ha visto protagonisti me e i miei bambini più piccoli.
Partiamo dall’occorrente:
- cartone delle uova, 2 confezioni da 10;
- acquerelli;
- un piatto di carta di diametro 23 cm;
- nastro o pezzo di stoffa o un vecchio abito dal quale ricavare diverse strisce;
- colla a caldo;
- forbici.
Io ho aggiunto dello spago da passare sulla ghirlanda, ma questo sarà a vostro piacimento.
Vediamo come si procede, magari i primi passaggi (quelli del taglio della scatola sarebbe meglio non farli fare ai bambini).
Il lavoro risulta un po’ difficoltoso, ma successivamente tutti gli altri passaggi possono essere eseguiti da loro con tranquillità. Unica accortezza l’uso della colla a caldo. ;)
ghirlanda natale
Ritagliamo il cartone delle uova separando ogni singolo portauovo. Con le forbici, realizziamo 7 piccoli tagli sul cartoncino, in modo da ottenere 6 petali. Arrotondiamo i petali con le forbici, e iniziamo a dipingerli con gli acquerelli. A seconda dell’intensità di colore che desiderate ottenere, usate più o meno acqua per diluire il colore.
Non buttate via gli avanzi di cartone. Noi abbiamo utilizzato anche la parte superiore dei cartoni delle uova, visto che risulta piatta ed è l’ideale per fare delle foglie.
A questo punto bisogna lasciare asciugare il lavoro ma nel frattempo possiamo fare dell’altro!
ghirlanda natale
Prendiamo un piatto di carta e priviamolo del centro, in modo da ottenere una corona che sarà la base della nostra ghirlanda. Ricopriamo l’anello di carta con un nastrino o della stoffa avanzata. Utilizziamo ora la colla a caldo per fissare i fiori e le foglie di cartone.
La fase di montaggio può essere fatta a piacimento, il centro dei fiori può essere costruito o con pezzi di cartone dipinti o con bottoni. Noi abbiamo scelto di inserire dei fiorellini già fatti sempre nello stesso materiale oppure delle parti di scatola, qui sotto alcuni particolari.
ghirlanda natale
E poi con un po’ di fantasia abbiamo passato dello spago per renderla un po’ grezza come i fiorelloni :)
I bimbi hanno voluto appendere anche un bigliettino con tanto di AUGURI ! :)
ghirlanda natale